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Didaskàlikos

XXIV. L'anima e le sue parti

1. Ed ecco quello che possiamo apprendere ora: l'anima è composta di tre parti, secondo le facoltà, e ciascuna di esse è convenientemente collocata in un luogo suo proprio. Anzitutto le cose che per natura sono separate sono anche diverse; ora, la parte che concerne le passioni e la parte razionale sono per natura separate, se è vero che l'una riguarda gli intellegibili, l'altra i dolori e i piaceri; e inoltre la parte che concerne le passioni si trova anche presso gli animali.

2. Inoltre, essendo diverse per natura, la parte che riguarda le passioni e la parte che riguarda la ragione devono essere distinte anche per luogo. Si riscontra infatti che esse si combattono l'una con l'altra e una cosa non può combattere con se stessa, né due cose che si combattono possono stare nello stesso luogo, nello stesso tempo.

3. Si vede così in Medea l'ira lottare con la ragione; ella dice infatti:

«E so quali mali sto per fare,
ma più forte è l'ira delle mie decisioni»

In Laio, poi, che rapisce Crisippo, il desiderio lotta con la ragione; egli dice infatti così:

«Oh, questo è il male peggiore per gli uomini,
quando si veda il bene, ma non lo si faccia»

4. Inoltre, che la parte razionale e la parte che riguarda le passioni siano differenti, è dimostrato dal fatto che esiste una cura per la ragione e una cura per le passioni: la prima si attua mediante l'insegnamento, la seconda mediante l'esercizio e l'abitudine.

 


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