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Didaskàlikos

XV. Gli dei generati

1. Ci sono poi altri demoni, che si potrebbero chiamare anche dei generati, per ciascuno degli elementi, gli uni visibili, gli altri invisibili, nell'etere, nel fuoco, nell'aria, nell'acqua, in modo che nessuna parte del mondo sia priva di anima e di un essere vivente superiore alla natura mortale. Ad essi sono sottomesse tutte le cose sotto la luna e tutte quelle sulla terra.

2. Dio stesso è l'artefice di tutto, degli dei e dei demoni e tutto il resto non va incontro alla dissoluzione grazie alla sua volontà. Delle altre cose hanno la guida i suoi figli, facendo tutto quanto fanno secondo i suoi comandi ed imitando il suo agire. Da costoro derivano presagi, oracoli, sogni, vaticini e quante altre cose vengono praticate dagli uomini riguardo alla divinazione.

3. La terra sta nel mezzo di tutte le cose, costretta intorno all'asse che si distende per il tutto, custode del giorno e della notte, la più antica degli dei della parte interna del cielo, dopo l'anima del mondo. Essa offre abbondante nutrimento a noi. Attorno ad essa ruota il mondo; è essa stessa un astro, ma rimane immobile, perché è in equilibrio nel mezzo del mondo e perché sono tutte uniformi le parti che la circondano.

4. L'etere, infine, è la parte più esterna e si divide nella sfera delle stelle fisse e in quella dei pianeti; dopo queste sfere, c'è quella dell'aria, e, in mezzo, la terra con la sua umidità.

 


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