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Radura Luminosa, progetto ecofilosofico di educazione ambientale:

L'Orto Botanico "Locatelli" di Venezia-Mestre

a cura dell'A.F.T.

Riproduciamo di seguito l'Introduzione, a cura dell'Associazione Filosofica Trevigiana (A.F.T.), al catalogo dell'Orto Botanico "Locatelli" di Venezia-Mestre.
In questo scritto vengono indicati i principali riferimenti assunti a guida del progetto ecofilosofico di educazione ambientale intitolato "Radura Luminosa", che comprende oltre alla gestione dell'Orto botanico, varie iniziative della stessa A.F.T. come escursioni naturalistiche e progetti di studio e conservazione del territorio.

 

 

Il presente catalogo delle piante dell'Orto botanico "Locatelli", stampato a cura dell'Associazione Filosofica Trevigiana (A.F.T.), rientra tra i materiali che fanno parte del progetto di Educazione ambientale Radura Luminosa, che include varie iniziative a carattere ecofilosofico promosse dall'A.F.T. anche in collaborazione con altre associazioni.

L'integrazione di botanica, ecologia e filosofia, che a prima vista potrebbe apparire bizzarra, in realtà ha radici che si spingono molto in profondità giungendo a tempi lontanissimi, nei quali l'interrelazione di uomo, piante e natura il più possibile incontaminata costituiva il soggiorno privilegiato delle antiche saggezze d'Occidente ed Oriente.

Non a caso, i grandi saggi indù, depositari di una sapienza primordiale, erano considerati gli asceti della foresta, e una delle Upanishad più antiche e importanti è chiamata «il gran libro della foresta». L'intimità con la natura comportava un fecondo intreccio tra spiritualità, conoscenza delle risorse vegetali ed erboristeria: di tale relazione è rimasta traccia perfino nel linguaggio, basti pensare al termine Ayurveda, (che designa la medicina indiana tradizionale), il quale rammemora che la «scienza della longevità» è collegata ai Veda, cioè ai testi sacri di tale tradizione.
È noto inoltre che gli antichi sacerdoti, dall'estremo oriente al Mediterraneo, erano soliti curare ad un tempo l'anima e il corpo, servendosi anche dei vegetali, dei quali avevano ottima padronanza, come è confermato da varie fonti.

Spostandoci verso Occidente, occorre ricordare che le antiche scuole filosofiche erano spesso ospitate in un parco o in un giardino; la stessa Accademia platonica, cioè la scuola più importante dell'antichità, era situata presso un bosco: proprio in tale sito, secondo vari eruditi, sarebbero iniziate le prime ricerche sistematiche di Botanica. È risaputo che i medici-filosofi collegati ad essa avevano una valida conoscenza delle piante e dei rimedi fitoterapici: il più monumentale trattato medico-erboristico dell'antichità greco-romana non casualmente è dovuto ad Orivasio, medico dell'imperatore Giuliano, entrambi neoplatonici.
Nel Medio Evo, le esperienze monastiche più significative trovavano riparo in prossimità di romitaggi silvestri; in aggiunta, è ben nota la cura dei monaci per il mondo vegetale.
Tale sottile affinità tra uomo e piante caratterizza molte culture tribali:

«i fiori profumati sono nostri fratelli»,

recita un profondo testo poetico degli Indiani d'America..

In tempi più recenti, A. Schopenhauer ha ben evidenziato l'intimità tra piante e filosofia autentica, scrivendo che

«la filosofia è una pianta che prospera soltanto all'aria di montagna, come i rododendri e le stelle alpine».

J. Muir, nel mentre esprimeva un particolare stato contemplativo maturato nel corso delle sue escursioni, ebbe modo di poetare sulle piante incontrate qualificandole come

«piante sante che ognuno dovrebbe amare e la cui vista induce alla purezza».
E riferendosi a qualcuna di esse in particolare: «Essa ingentilisce anche il più rude montanaro e basterebbe da sola a far ricco il mondo intero?».

Benché non siano necessari altri richiami, terminiamo con questa suggestiva esortazione di S. Bernardo di Chiaravalle, la quale nella sua profonda semplicità condensa molto bene il senso dell'attenzione "filosofica" per le piante e la natura in genere:

«Credi a chi ne ha esperienza: nelle selve troverai qualcosa di più che nei libri. L'albero e le rocce t'insegneranno ciò che non puoi ricevere dai maestri».

Questo è anche lo spirito con il quale noi cerchiamo di guardare alla natura e in particolare al mondo vegetale descritto in questo Catalogo.

 

a cura dell'A.F.T.

 

 

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Articolo inserito in data: giovedì, 14 marzo, 2002.

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