Associazione Filosofica Trevigiana

L' A.F.T., fondata a Treviso nel 1980, è ormai (1999) al ventesimo anno d'ininterrotta attività, e può essere considerata un'istituzione culturale unica nel suo genere.

È un'Associazione senza scopo di lucro, e per Statuto ha un orientamento pluralistico, tale per cui ci si può associare liberamente, indipendentemente dalle convinzioni religiose, politiche ecc., purché si rispetti il pluralismo delle posizioni, senza ostacolare le iniziative eventualmente non condivise; l'A.F.T. intende promuovere un confronto costruttivo, volto al superamento dei punti di vista fin troppo unilaterali, così diffusi nel panorama culturale-politico-religioso-economico (sociale) contemporaneo. Tale apertura è riscontrabile anche nella molteplicità degli interessi, cui l'A.F.T. ha prestato un'attenzione non superficiale: a differenza di altre Associazioni, che investono le loro risorse in modo più o meno settoriale, non curandosi di ciò che accade al di là di un orizzonte talvolta molto ristretto, l'A.F.T., nei limiti delle energie disponibili, ha orientato lo sguardo in più direzioni. A titolo esemplificativo, possiamo segnalare alcune tematiche principali:

• saggezza tradizionale e paradigmi scientifici contemporanei;
• studio delle varie forme religiose, dialogo interreligioso e ruolo della metafisica;
• filosofia antica, medievale, moderna, contemporanea;
• filosofie orientali e comparazione Oriente-Occidente;
• Occidente e Terzo Mondo;
• il rapporto uomo-natura tra violenza e nonviolenza (antropocentrismo, cosmocentrismo, tecnoscienza...);
• problemi di attualità: ecologia, economia, ruolo della tecnica, utilitarismo, nuovi stili di vita...

Considerando la vastità dei contenuti, è opportuno rimarcare che la sensibilità dimostrata non è di tipo meramente eruditivo: per esempio, l'attenzione per il passato, o per culture non-occidentali, non è fine a se stessa, né è dettata dalle mode esteriori del momento; essa è dovuta alla consapevolezza che nelle varie forme culturali sono depositati insegnamenti che, a vario titolo, possono essere rivalorizzati anche in funzione del presente. In questo contesto s'inserisce anche la partecipazione al progetto EstOvest (Rivista on-line di comparazione culturale).

Inoltre, l'interesse per contenuti apparentemente molto diversi, non è indice di dispersione; al contrario, poiché un filo conduttore collega intimamente i fattori spirituali, economici, sociali, ecologici, scientifici, ecc., questi stessi fattori vanno considerati non separatamente, ma nelle loro interrelazioni (olisticamente), così da ricavarne una visione non riduttiva. Essendo tale approccio tipico della filosofia "tradizionale", o "classica", ciò spiega l'importanza che noi conferiamo alla Filosofia, in quanto capace di suscitare il superamento delle chiusure e delle frammentazioni che angustiano l'attuale contesto di civiltà a vari livelli. In sintesi, ciò conduce a ripensare la grandezza della Filosofia, nonostante il discredito di cui gode in ambienti poco informati; ciò spiega anche perché l'attributo principale della nostra Associazione riguardi, appunto, la Filosofia.

L'A.F.T. non è un'associazione corporativa, o meramente specialistica. Per Statuto, essa è accessibile a chiunque manifesti sensibilità filosofica, indipendentemente dal titolo di studio, dalla professione, dall'estrazione sociale. Solo alcuni associati sono docenti o laureati in Filosofia. Ciò corrisponde ad una vocazione di apertura e di essenziale serietà che ha varie motivazioni:

• riservare la Filosofia ai soli laureati sarebbe riduttivistico e deviante, poiché essa verrebbe dimensionata alla piccola scala di una particolare disciplina scolastica tra le tante, con tutte le restrizioni nozionistiche-eruditive che solitamente ne conseguono;
• i docenti liceali e universitari di Filosofia, purtroppo, non hanno dato importanti contributi alla rivalutazione della stessa (tranne poche, significative eccezioni); anzi, un certo discredito è dovuto anche al mediocre livello dell'insegnamento che ha contribuito a costituire l'immagine di una materia fumosa, cervellotica, marginale (per farsene un'idea, basterà visionare certi testi contrabbandati per filosofici, certi programmi universitari, o certe tesi di laurea).

L'insegnamento di detta disciplina ha anche altri limiti, ripetutamente evidenziati:

• il sostanziale eurocentrismo, per cui si presenta la nascita della Filosofia come fenomeno greco-italico (ed i successivi sviluppi riguarderebbero più che altro l'Europa, o comunque l'Occidente);
• la trattazione superficiale delle filosofie premoderne, per cui la manualistica presenta errori anche grossolani, dovuti per lo più ai pregiudizi correnti, che impediscono un'equilibrata visione del passato, presentato quasi esclusivamente quale risultante di intrinseci limiti costitutivi.

Come conseguenza di quanto sopra, la formazione filosofica fornita in molti luoghi istituzionali risulta non solo noiosamente cerebralistica, ma, in aggiunta, unilaterale e spesso superficiale.

In riferimento a tutto questo, l'A.F.T. opera per:

• allargare l'orizzonte troppo limitato della cultura ufficiale;
• migliorare la qualità della manualistica e dell'insegnamento;
• rafforzare l'immagine della Filosofia nella società, recuperando il meglio della sua tradizione, adeguandolo ai nuovi contesti di civiltà;
• rendere disponibile la ricchezza dei contenuti filosofici anche ad un pubblico diverso da quello scolastico e universitario, offrendo qualcosa di essenziale da meditare;
• relazionare lo specifico filosofico alle altre componenti culturali (economia, politica, religione, ecologia, scienze...) considerando che il loro ambito di riflessione, percorso fino in fondo, non può che implicare una portata filosofica;
• suscitare il risveglio di molte energie assopite, incentivando svariate forme di cooperazione con soggetti ben disposti nei riguardi delle tematiche suggerite.

In definitiva, l'A.F.T. è impegnata nella valorizzazione di testi, autori, istanze civili e spirituali che nell'insieme costituiscono un patrimonio culturale che merita di essere meglio conosciuto e meditato, anche quale prezioso contributo per la formazione della persona e per un valido orientamento nelle problematiche attuali.

Tutto questo viene svolto gratuitamente e in ogni caso al di fuori di qualsiasi logica mercantile di scambio, poiché si ritiene che questa, indipendentemente dalle valutazioni personali, non possa comunque occupare tutti gli spazi sociali e culturali, che è bene restino estranei ad essa e affidati ad altre cure.

Questo Manifesto di presentazione è anche un invito alle Istituzioni, alle Associazioni, alle singole persone che nutrono sensibilità ed interesse per le problematiche evidenziate, a collaborare con l'A.F.T. in modo attivo e propositivo, nel rispetto delle particolari responsabilità e predisposizioni di ciascuno.

Associazione Filosofica Trevigiana

Consulta il programma delle prossime attività.

Pagina inserita in data: domenica, 21 febbraio 1999.

Torna all'inizio di questa pagina

Torna a EstOvest: Chi siamo